Perché ho iniziato a cucire storie di stoffa?
Da piccola avevo Roberto, il mio amico immaginario, e il mio fedele cuscino che non doveva essere lavato altrimenti svaniva il suo odore speciale.
In realtà era la federa che custodiva quel profumino vitale, che non solo mi permetteva di dormire serena e al sicuro dai vari mostri che abitavano ogni angolo buio di casa, ma era anche una ricarica continua per superare le debolezze quotidiane.
Un’annusata e … via! Pronta per affrontare il mondo!
Col tempo Roberto non l’ho più visto, la gelosia per il mio cuscino invece permane.
Ecco perché lavo poco le “pezze” dei miei figli (che, ahimè, hanno ereditato l’olfatto protettivo) ma è soprattutto per questi ricordi che creo Amici di Pezza, con cui dormire e ai quali affidare le paure più profonde. Scudi per affrontare l’incomprensibile. Per bambini e per chi non rinuncia ad esserlo.